La coscienza di Blix

La vita di un uomo al servizio della pace

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Hans Bix nella sua casa

E’ iniziato il 9 giugno a Bologna il Biografilm Festival, i cui contenuti sono anche visionabili su Mymovies. Ieri è stato proiettato il drammatico e toccante documentario della ceco-svedese Greta Stocklass, dedicato ad Hans Blix, oggi 94enne, prima Ministro degli Esteri svedese e poi funzionario internazionale incaricato di ispezionare i siti iracheni per verificare se fossero o no presenti armi di distruzione di massa. Il filmato è un omaggio alla rigorosa correttezza di un diplomatico abituato a fare il suo lavoro senza sbavature, quasi grigio, eppure fedele ai fatti e alla verità. L’impegno profuso dall’ONU per evitare la guerra, inclusa una votazione del Consiglio di sicurezza contraria, fu vano e la guerra contro l’Iraq dichiarata. a riguardarle oggi, le dichiarazioni arroganti di Bush e Blair paiono grottesche, ma anche grondanti il sangue di tante vittime innocenti che vediamo abbondantemente sparso nelle immagini di repertorio.

La domanda che sorge è se in presenza di una sconfitta per la pace le azioni dell’ONU come di Blix siano servite a qualcosa. Se la guerra non è stata evitata, la verità è però chiaramente attestata, e questo ha costituito sicuramente un precedente perché, se non altro, simili eventi diventino più rari e difficili. Ma il documentario non si limita a ricostruire questa drammatica situazione. E’ al tempo stesso la storia di due vite: quella di Greta, che aveva otto anni quando avvenne l’attacco alle Twin Towers, e quella di Hans Blix, un integerrimo funzionario pubblico con una impeccabile preparazione giuridica accademica (conseguì un dottorato ad Harvard) e una vita professionale di cinquant’anni , per poi ritirarsi a vivere una vita da uomo comune in una comune casa svedese, con il classico capanno rosso per le escursioni in campagna.

Hans Blix, che oggi ha 94 anni, è un uomo tuttora lucido e attivo intellettualmente. Il suo impegno a favore della pace gli valse un premio internazionale, la Colomba per la Pace. Gli è stato recentemente dedicato un Centro studi di relazioni internazionali a Stoccolma. In una delle inquadrature finali lo vediamo spogliarsi da un accappatoio, esporre il suo corpo appesantito allo sguardo della telecamera e tuffarsi a nuotare in un laghetto. Metafora di un uomo dalla coscienza limpida e di una vita senza soprassalti e da giusto, fatta di giornate quiete e familiari, come il festeggiamento del quarantunesimo anniversario di matrimonio. Ma la biografia è anche quella di Greta, un’altra Greta svedese che si interroga per se stessa e per il figlio che attende su cosa sia giusto fare per il bene: per se stessi, per gli altri, per questa Terra. Il loro esempio, quello di Greta e quello di Blix, è sicuramente un esempio luminoso.